Alzi la mano chi non ha desiderato, almeno una volta nella vita, di poter fare il giro del mondo. Si tratta di un sogno comune a chi ama l’esperienza di viaggio e che finora è stato possibile solo per pochi e fortunati abitanti della terra. Costa Crociere gioca in grande con le crociere 2017 e propone una super crociera che si propone di fare letteralmente il giro del mondo, occupando circa un mese e interessando i diversi oceani che bagnano il nostro pianeta.
Si tratta della proposta ‘La Crociera dei Grandi Oceani’, che partendo da Savona si snoda fra Marsiglia, Malaga e Tenerife in territorio Europeo, per poi approdare in America Centrale e scorrere le città caraibiche di Aruba, Grenada, St Lucia, Cartagena Puerto Caldera e Puerto Vallarta. Il viaggio prosegue verso il nord degli Stati Uniti, da San Diego fino a Los Angeles, esplorando gli Stati Uniti nella loro costa più ambita.
Si tratta di un ‘pezzetto di mondo’, in quanto il giro completo viene proposto con soluzioni che interessano l’Asia e i due tropici. La proposta di Costa Crociere abbraccia infatti itinerari a lungo raggio che dalla Grecia toccano l’Australia, l’India, gli Emirati Arabi e l’Oman, e che si concentrano sulla seconda e la terza tratta della Crociera dei Grandi Oceani, le quali si propongono di toccare le maggiori città asiatiche e australiane in un percorso che interessa circa un mese di navigazione ciascuno.
Mens sana in corpore sano: basta usare un estrattore di succo a freddo
E’ scoppiata la moda dell’estrattore di succo a freddo. Questo attrezzo può diventare fondamentale nel momento in cui ognuno di noi decida di seguire una dieta depurativa, con l’obiettivo di allontanare quella sensazione di malessere e di gonfiore che spesso mette k.o. il nostro organismo nel periodo invernale. Tali sintomi tendono ad emergere per l’accumulo delle eccessive tossine che non riescono ad essere regolarmente smaltire. Ma tra i tanti modelli che troviamo sul mercato, quali sono quelli più utilizzati e più pratici? E’ difficile parlare di un prodotto migliore di un altro, ma in base alle sue caratteristiche è possibile facilitare la scelta in base alle caratteristiche e al suo utilizzo.
Questi oggetti lavorano a bassa velocità e a freddo per mantenere inalterate le sostanze nutritive in particolare vitamine ed enzimi: generalmente il loro prezzo varia da 200 ai 400 euro e conservano più fibre rispetto a un frullatore tradizionale, ottenendo un succo più concentrato, non come quello realizzato con una centrifuga professionale. Con alcuni modelli è possibile anche fare i gelati e il pane (ma questo non è l’aspetto che al momento ci risulta essere più importante). Quando si prepara un succo, è consigliabile seguire poche semplici linee guida per arrivare a massimizzare il risultato. Scopriamo insieme quali sono:
– E’ consigliabile bere immediatamente il succo dopo la sua estrazione, anche se potrete conservarlo in frigo fino a un massimo di 2 giorni.
– E’ preferibile utilizzare vegetali bio, che non dovrete quindi sbucciare, e frutta di stagione.
– Bere il succo molto lentamente facilitandone così la digestione, che viene già ridotta al minimo rispetto a quando avvenga per ortaggi solidi.
– Optate sempre per le verdure a foglia che sono quelle più povere di zuccheri e più ricche di clorofilla.
– Cercate sempre di utilizzare gli alimenti più ricchi di liquidi verso la fine dell’estrazione.
– Non cestinate la polpa considerata avanzo, ma utilizzatela per poter decorare o rendere ancora più gustose torte, crespelle e zuppe.
Sul mercato sono disponibili tantissimi modelli, adatti ad ogni diversa necessità, anche se ad oggi è proprio l’estrattore a freddo ad essere il più diffuso tra tutti. A differenza della centrifuga, l’estrattore non si affida all’uso di lame e soprattutto non agisce alte velocità per ottenere il succo: con un minore riscaldamento per attrito della frutta o verdura che viene pressata avremo la certezza di ottenere bevande che hanno mantenuto intatte le proprietà nutritive delle materie prime.
EXPO l’evento che ha favorito l’apertura di nuove imprese artigianali
L’evento italiano indiscusso del 2015 è rappresentato sicuramente dall’EXPO realizzato a Rho, cominciato a maggio e aperto fino alla fine del mese di ottobre.
Nei primi mesi di apertura della fiera, l’affluenza dei visitatori giornalieri non ha raggiunto quella stimata, che era intorno ai 100.000.
Tuttavia, nel mese di agosto si è registrato un picco di registrazioni e di entrate superiori alle 150.000 in un solo giorno, tanto da poter sperare di nuovo di raggiungere la cifra finale prevista di 20.000.000 di visitatori totali.
La manifestazione, oltre ad aver incrementato il settore turistico, ha sicuramente favorito quello dell’artigianato in città che ha registrato l’apertura di 300 nuove aziende legate all’allestimento, al noleggio in genere, in particolar modo quello delle automobili a medio e lungo termine e alle attrezzature.
Nel primo semestre, secondo la Camera di Commercio di Milano, circa trecento aziende collegate trasversalmente alla manifestazione, hanno aperto i battenti. Di contro, i dati del secondo non sembrano seguire quelli ottimistici del primo presentando percentuali negative.
Nella regione Lombardia, le aziende artigianali attive sono circa 251.000 e nel solo capoluogo 68.000 di cui il 39% sono imprese del settore terziario, i servizi, seguito da quello delle costruzioni al 37%, manifatturiero 19%, e commercio 5%.
Aumentano dunque le aziende che di fatto non vendono dei beni, bensì dei servizi modificando l’idea di economia per cui la figura pagante non è l’acquirente ma colui che usufruisce del servizio, spendendo ciò che realmente consuma.
Costa Smeralda: il trend estivo è positivo
La Sardegna ha vissuto un’estate sicuramente positiva dal punto di vista del turismo.
La Costa Smeralda, in particolare, tratto costiero gallurese situato nel nord-est della “regione dei 4 mori”, è stata protagonista di un incremento davvero significativo di visitatori. Tra le “nuove” presenze, da segnalare i turisti provenienti dalla Danimarca e dalla Norvegia, oltre che dall’America, che hanno contribuito a donare al territorio insulare un’immagine sempre più internazionale.
La Gallura, territorio settentrionale della Sardegna che comprende località prestigiose quali Arzachena San Teororo e Olbia, ha fatto registrare un trend positivo durante tutto il periodo estivo e tra gli stranieri che hanno fatto crescere la loro presenza nella zona ci sono anche i cugini d’Oltralpe. I francesi infatti, si sono resi protagonisti di un ulteriore incremento nonostante sia già dal 2010 che, grazie al successo delle iniziative di Budoni, il cui Studio Vacanze aveva iniziato a rendere disponibili una serie di voli charter diretti, il trend indica un passaggio dalla Sicilia alla Sardegna in quanto a scelte di viaggio.
Aeroporto di Verona-Villafranca: le tariffe di sosta medio-lunga
Valigia pronta, itinerario di viaggio pronto e analizzato a puntino, a questo punto non resta altro da fare che organizzarsi per il viaggio che collega la propria abitazione all’aeroporto. Abbiamo deciso di prendere in esame quelle che sono le tariffe dell’aeroporto di Verona-Villafranca “Valerio Catullo”, uno dei più prestigiosi d’Italia per numero di utenti e collegamenti con l’intera Europa, che prevedono diverse opzioni utili per trovare il posto auto nella zona più idonea.
Di seguito la lista completa delle tariffe del parcheggio aeroporto verona sosta media-lunga, valido nei parcheggi P1bis, P2bis, P3, P4 nelle aree di sosta che si trovano a pochissima distanza dai Terminal. Come è facile intuire tale scelta è perfetta per i viaggiatori pronti per la vacanza, che potranno lasciare la propria auto nella struttura prenotando attraverso i principali Tour operator e le agenzie di viaggi.
Una volta stabilito quale sarà il periodo di sosta per la propria automobile, l’utente che utilizza il servizio deve ricordare di prendere visione del regolamento previsto per ogni diverso parcheggio: viene infatti spiegato che il servizio non garantisce una custodia, ciò vuol dire che la macchina non sarò sorvegliata da nessun operatore. Per tale motivo, l’organizzazione dell’aeroporto di Verona si dice incolpevole davanti a eventuali danni o furti subiti durante l’assenza del proprietario del veicolo. Ricordiamo che tale regolamento è consultabile all’entrata di ogni zona di sosta.
Lo step finale riguarda il pagamento del catullo park, che deve rigorosamente avvenire prima del ritiro dell’automobile: per farlo sarà sufficiente recarsi alle Casse Automatiche locate all’esterno del Terminal Partenze e all’interno del Terminal Arrivi, oppure presso la Cassa Parcheggio che è aperta dalle ore 08:00 alle 23:00, all’interno del Terminal Arrivi. Dopo aver versato la somma in questione sarà consegnato un biglietto che servirà per uscire dalla struttura, un’operazione che dovrà essere completata in un dato limite di tempo. Si parla infatti di 15 minuti per lasciare il parcheggio e la zona aeroportuale, minutaggio che sale a 30 nella sola eccezione del Parcheggio con tariffa low cost, ovvero quello che, per intenderci, si trova a 5 minuti di distanza (a piedi) dall’aeroporto stesso.
L’utilità del biglietto resta fino al momento in cui non ci si immette sulla strada Statale: in caso contrario, a causa di un ipotetico smarrimento, il guidatore dell’auto dovrà subire una penale che dal quarto ingresso diventa di 15 euro per ogni passaggio, più la somma della tariffa di sosta nella zona dalla quale si sta uscendo.
Viaggi in Sardegna: perché scegliere il traghetto?
Se si ha l’esigenza di raggiungere l’isola sarda, magari per vivere la classica vacanza estiva all’insegna del sole, del mare e della natura, un mezzo assolutamente ottimo è certamente il traghetto.
Sono migliaia, d’altronde, i viaggiatori che quotidianamente scelgono il traghetto acquistando i biglietti sul portale di prenotazione https://www.traghettisardegnax.it per raggiungere le coste sarde durante la bella stagione, e non si tratta certamente di un trend casuale.
Anzitutto, il traghetto è un mezzo di trasporto ottimo sul piano puramente logistico, dal momento che è possibile imbarcarsi da moltissime diverse zone d’Italia: i porti in cui ci si può imbarcare verso la Sardegna sono presenti a Nord, nel Centro, a Sud, senza ovviamente dimenticare il porto di Palermo, in Sicilia.
Le procedure di imbarco su un traghetto, peraltro, sono molto più agevoli rispetto a quelle necessarie per un volo, e questo aspetto non deve essere sottovalutato; sebbene, chiaramente, un volo aereo consenta di raggiungere la meta di interesse in tempi più ristretti, i traghetti Sardegna offrono un comfort ed una comodità molto migliore, garantendo moltissime diverse possibilità di rilassarsi, divertirsi, svagarsi.
Non bisogna infine dimenticare che scegliendo il traghetto è possibile trasportare, a fronte di una spesa tutt’altro che esosa, un veicolo di proprietà: se si considera che il noleggio di un veicolo in loco avrebbe un costo piuttosto consistente, questa opportunità riesce a tradursi anche in un importante risparmio economico.
Investimenti in Oro e Diamanti
Vendere i propri oggetti in oro ad un’azienda che si occupa, appunto, di compro e vendo oro, è una soluzione realmente interessante per il privato? Può davvero garantire un vantaggio economico? La risposta è assolutamente positiva, e si può affermare senza alcun dubbio che, se da un lato, queste attività imprenditoriali riescono a garantirsi un ottimo business, dall’altro chi ha a disposizione degli oggetti in oro può farli fruttare in modo molto interessante, trasformandoli immediatamente in denaro contante.
Le attività di compro e vendo oro hanno spopolato, negli ultimi tempi, proprio perché tale business è molto fruttuoso: l’oro, infatti, è un metallo prezioso che non conosce davvero crisi, e che non è mai stato soggetto a rilevanti fluttuazioni di valore oro usato al grammo. Queste particolari attività ricavano i loro utili acquistando da privati, appunto, articoli in oro di ogni genere, e sottoponendo questo metallo prezioso a particolari processi tramite cui diviene a tutti gli effetti riutilizzabile.
Per le imprese, insomma, il business è ghiotto, e proprio per tale ragione queste attività si sono davvero moltiplicate negli ultimi tempi; allo stesso tempo, tuttavia, la compravendita dell’oro può essere un’ottima opportunità per chi ha a disposizione degli oggetti in oro che è disposto a vendere.
In questo modo, infatti, presentando degli articoli in oro presso uno di questi esercizi è possibile ottenere un’offerta immediata da parte dell’addetto: tale offerta viene quantificata sulla base di vari aspetti quali la qualità dell’oro, la reale quantità di materia prima contenuta negli oggetti presentati, ed anche sulla base delle quotazioni ufficiali relative a tale metallo prezioso. Altre forme di investimentooltre all’oro possono essere i diamanti certificati. Se il cliente accetta può assicurarsi un pagamento assolutamente immediato e in contanti; la convenienza di questa soluzione, dunque, è effettivamente massima, e l’oro è un metallo assolutamente ben pagato.
E’ utile sottolineare che si tratta di un’opportunità assolutamente lecita e regolarmente prevista dalla legge, ed è un consiglio semplice ma prezioso quello di rivolgersi esclusivamente a delle ditte in possesso di tutte le autorizzazioni. Nel momento in cui l’attività riconosce un pagamento al cliente, dunque quando avviene la transazione in denaro, è importante che l’esercizio richieda i documenti d’identità al cliente e compili tutte le documentazioni previste dalla legge: ogni singola vendita di articoli in oro opportunamente trasformati in liquidità, infatti, deve necessariamente essere tracciata. Insomma, se ci si chiede se quanto possono offrire i negozi di compro e vendo oro sia realmente utile per il privato, la risposta è positiva: oggetti in disuso possono divenire denaro contante in tempi immediati, godendo peraltro di ottime quotazioni.
L’utilizzo dei droni nella storia
Scoprire quale sia stato l’utilizzo dei droni nella storia è particolarmente interessante, dal momento che questi dispositivi di alta tecnologia sono divenuti, oggi, estremamente diffusi.
I droni, come noto, sono dei velivoli dalle piccole dimensioni e piuttosto leggeri, i quali possono essere manovrati comodamente da remoto, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di praticità e di comodità. I droni, anche noti come aeromobili a pilotaggio remoto, sono dunque dei velivoli privi di pilota, ed è evidente come questa particolare soluzione possa rivelarsi particolarmente interessante dal punto di vista della praticità.
A livello storico, non ci sono dubbi, l’utilizzo dei droni ha riguardato in modo pressoché esclusivo i contesti militari: l’impiego di strumenti di questo tipo da parte degli eserciti era frequente infatti già in epoche molto antiche. I primi utilizzi dei droni dal punto di vista militare risalgono addirittura alla Prima Guerra Mondiale, sebbene, ovviamente, si trattava di dispositivi profondamente differenti da quelli odierni, nonché molto più complessi da manovrare. Attraverso l’utilizzo dei droni professionali per riprese aeree, infatti, gli eserciti riuscivano a monitorare dei territori, oppure a scoprire i movimenti del nemico: il vantaggio più grande legato all’utilizzo di questi dispositivi era certamente nel fatto che era possibile esporsi nei confronti del nemico senza mettere a rischio la vita di un pilota. In seguito, l’impiego militare dei droni si è diffuso ulteriormente, ed è divenuto sempre più efficiente.
Nella Seconda Guerra Mondiale, infatti, l’uso dei droni fu piuttosto massiccio, e lo stesso si può dire per tutte le epoche successive: i droni sono divenuti sempre più leggeri, più maneggevoli, rendendo così il loro utilizzo da remoto sempre più semplice, più pratico. La diffusione dei droni in tutt’altri settori è decisamente recente, ed è indicativamente attorno al 2000 che il drone è divenuto uno strumento largamente impiegato anche in ambito civile. Sono stati perfezionati infatti, negli ultimi periodi, dei droni in grado di offrire delle prestazioni ottime, nonché con dei costi assolutamente accessibili. Da pochi anni, infatti, i droni sono stati largamente impiegati per realizzare dei filmati: tramite delle apposite telecamere installate sul drone quadricottero, infatti, è possibile realizzare delle bellissime riprese panoramiche, e basta cercare nel web per scoprire come siano numerosi i video prodotti in questa particolare modalità.
I droni, oggi, sono allo stesso modo impiegati per controllare dei territori, per monitorare la condizione di terreni adibiti ad agricoltura, nonché per effettuare la ricerca di dispersi. Allo stesso modo, ovviamente, i droni sono entrati stabilmente in dotazione delle forze di polizia, di conseguenza non è affatto raro il loro impiego nella ricerca di fuggitivi.
La fitodepurazione verticale
I sistemi di Fitodepurazione a flusso verticale rappresentano la massima evoluzione degli impianti biologici per il trattamento degli scarichi delle acque reflue. Il principio di depurazione di un impianto di fitodepurazione verticale è l’utilizzo della biomassa batterica e delle piante per depurare le acque da agenti esterni come ad esempio il carbonio, l’azoto e altre sostanze organiche.
A differenza di un sistema di fitodepurazione orizzontale, utilizzando la fitodepurazione verticale si può sfruttare una migliore aerazione e quindi una conseguente migliore ossidazione delle sostanze organiche presenti negli scarichi. Con l’utilizzo delle piante specifiche, un sistema di fitodepurazione, come quelli realizzati da www.fitodepura.com, consente di mantenere il sistema di fitodepurazione molto efficiente anche in inverno. Utilizzando infatti piante che sono in grado di resistere alle basse temperature, si possono facilmente depurare le acque da sostanze minerali e da altri inquinanti.
Sfruttando quindi il naturale processo di autodepurazione, attraverso l’apparato radicale delle piante e con l’azione combinata di biomassa batterica, si possono depurare gli scarichi delle acque reflue e restituire all’ambiente acque depurate dal punto di vista chimico-batteriologico. Il tutto attraverso un sistema che rispetta l’ambiente e che, per il suo funzionamento, non necessità di utilizzo di energia ne richiede importanti investimenti economici.
Quali attività è possibile svolgere utilizzando un software per studi legali?
Il software per studi legali è uno strumento informatico progettato appositamente per affiancare, in modo ottimale, i professionisti che operano in questo settore.
L’attività dell’avvocato, d’altronde, richiede una serie di operazioni di carattere gestionale piuttosto complesse, di conseguenza è assolutamente opportuno dotarsi di uno strumento valido da questo punto di vista. Quali sono, dunque, le attività che è possibile svolgere a livello informatico tramite un software per studi legali di qualità?
Ancor prima di rispondere a questa domanda è utile sottolineare che, in tempi recenti, il software informatico è divenuto non solo uno strumento prezioso per chi svolge questo tipo di professione, ma anche un qualcosa di strettamente indispensabile. Mentre fino a pochi anni fa, infatti, i professionisti avevano la possibilità di trasmettere ai tribunali gli atti relativi a dei processi civili in forma cartacea, oggi invece è strettamente necessario che gli avvocati operino esclusivamente in forma telematica. Un’apposita legge, infatti, ha stabilito che dal 30 giugno 2014 gli avvocati sono tenuti a trasmettere i loro atti ai tribunali esclusivamente in forma telematica, e non in modalità cartacea come si è fatto fino ad oggi.
Questa innovazione, ovviamente, renderà molto più snella la burocrazia e, in generale, anche il lavoro degli avvocati sarà certamente agevolato, tuttavia è necessario che i professionisti si adeguino dotandosi di validi software gestione studio legale. Affinchè un software di questo tipo possa realmente rivelarsi di livello, dunque, è assolutamente indispensabile che consenta agli avvocati di poter eseguire in modo semplice ed impeccabile il cosiddetto Processo Civile Telematico.
Oltre a questo aspetto di primaria importanza, c’è anche da sottolineare che i software di questo tipo devono offrire la possibilità di gestire l’attività professionale in questione in modo poliedrico. E’ sicuramente positivo che software di questa tipologia offrano la possibilità di produrre documenti, nonché di inoltrarli e di condividerli, in modo molto semplice, attraverso un’unica interfaccia.
Questi strumenti informatici sono inoltre molto utili anche dal punto di vista del calcolo delle varie parcelle: semplicemente specificando il tipo di attività svolta, infatti, il software calcolerà la tariffa da richiedere al singolo cliente, sulla base dei costi orari impostati. Anche per quanto riguarda la gestione della contabilità, infine, il software per studi legali è davvero utilissimo: utilizzando questo strumento, infatti, i professionista può provvedere autonomamente alla registrazione di spese, anticipazioni, fatture, con pochi semplici click.
Insomma, come si può ben intuire questo particolare software informatico può consentire agli avvocati di rendere molto più agevoli le attività professionali quotidiane, e di provvedere autonomamente a tantissime attività di carattere gestionale, senza necessitare di collaborazioni.